SimoneDice di se:
Sin da piccolo ho iniziato ad appassionarmi ai fumetti, una passione nata soprattutto grazie alla mia famiglia che mi ha sempre passato molti fumetti, da Dylan Dog a Martin Mystere, dal comandante Mark a Zagor ecc ecc, una passione per la quale in ogni piccolo spazio libero della giornata leggevo e leggevo senza sosta, lasciandomi trasportare nella lettura come se io fossi presente in quel determinato fumetto. Questa associazione è stata una grande occasione, alla quale non ho voluto rinunciare assolutamente, l'ho colta al volo, e ho fatto una scelta giusta , ho conosciuto molte persone con la quale nel corso di vari incontri Zagoriani, ho legato moltissimo, magari avendo pure stessi gusti , anche essendo quello con meno esperienza in quanto sono il più giovane del gruppo.

simoneDice di se:
Nella vita ho tre passioni: lo scautismo, i fumetti e la politica. La terza mi porta ad occuparmi di cose terribilmente concrete, le altre due sin da ragazzino mi consentono di liberare la fantasia felicemente. Se lo scautismo è un gioco favoloso che ti porta alla socializzazione, viceversa ho vissuto la passione per i fumetti come qualcosa di profondamente personale, un momento da assaporare intimamente la domenica pomeriggio: io sul divano, lui tra le mani, e l’odore della carta stampata a fare da contorno. Nessuno che ti ronza intorno, religioso silenzio e la mente libera di viaggiare. Grazie all’associazione ho un pochino rivisto la mia filosofia e se la lettura resta comunque un rito intimistico che non ammette distrazioni, la condivisione della gioia di certi momenti è un gusto nuovo che andava provato. Ho conosciuto Zagor e Cico nel 1989, in 5^ elementare, e non li ho più mollati. Tramite loro ho scoperto altre saghe Bonelli, tradendo Topolino, e “innamorandomi” man mano che il tempo passava di Julia. Ho collezionato “Magico Vento”, colleziono TEX, impareggiabile, ho avuto una sbandata giovanile per Dylan Dog, non disdegno il Dampyr. Dedizione profonda per Mister NO. Ma il primo amore non si scorda mai ed è così che non ho potuto sottrarmi dalla voglia di dare una mano agli “Amici Zagoriani” per l’organizzazione annuale del Rendez-vous di Viddalba con l’obiettivo che diventi presto un evento irrinunciabile per gli appassionati.

giorgioDicono di lui:

"Giorgio nasce 70 anni fa, nell’isola più grande d’Italia, la Sicilia, dove vive gli anni della sua gioventù, infrangendo cuori di giovani fanciulle. Si trasferisce in Germania dove lavora come operaio presso una grossa impresa, portando dentro la sua piccola valigia poche cose, tra le quali i suoi adorati fumetti di Tex. Il suo cuore mediterraneo e la sua passione però lo riportano in Italia, più precisamente in Sardegna, dove si innamora e diventa papà di quattro bellissimi figli: Giuseppe, Fatima e i due gemelli Angelo e Maria Carmela. Si arruola nella Polizia di Stato e vive il suo lavoro durante gli anni di piombo. In quegli anni i poliziotti, per le strade d’Italia, avevano il ruolo, talvolta ingrato, di far rispettare le regole in un clima piuttosto pesante e difficile. Nonostante tutto Giorgio non è mai venuto meno ai i suoi saldi principi di uomo del sud, forse anche ispirato dal ranger più famoso d’Italia. Come Tex, che percorre deserti e praterie a protezione degli onesti cittadini, qualsiasi sia il colore della loro pelle, contro gli assalti dei fuorilegge e criminali, anche Giorgio ha lavorato a servizio della giustizia per quasi 40 anni, trovando anche il tempo per fare volontariato e coltivare l’orto di famiglia. Tex rappresenta un caro compagno di viaggio della sua esistenza, che ancora oggi allieta le sue giornate. Il suo attuale mezzo di locomozione sono le quattro ruote, ma presto lo rivedremo in piedi, alto, a stringere la mano a quanti vorranno andare a trascorrere un pomeriggio a ridere delle sue barzellette e racconti vissuti ed immaginari."

E’ diventato socio onorario dell’Associazione Culturale Amici Zagoriani nell’aprile del 2019 perché la sua passione per il fumetto, testimoniata dalla sua preziosa collezione che conta centinaia pezzi, non è passata inosservata!  Benvenuto Giorgio tra gli amici Zagoriani!

susannaDice di se:

Se dovessi scegliere un personaggio femminile del mondo di zagor a cui ispirarmi, sarebbe certamente Denise Lafitte, intendiamoci, non per lo spirito avventuriero della piratessa, ma per quello combattivo e mai domo. Sposando Fausto, il contratto di matrimonio prevedeva in automatico il mio ingresso nell'universo dei fumetti ed in particolare di Zagor; d'altronde con la casa invasa di tavole originali, fumetti e gadget, non poteva andare diversamente. E così, come il povero Cico che si trova a seguire zagor tra mille peripezie, a volte suo malgrado, anche io, ho deciso di seguire Fausto in questa storia, avvincente quasi quanto l' "Odissea americana": la realizzazione del rendez-vous zagoriano alle Terme di Casteldoria.

francoDice di se:
Fin da bambino, sono stato  un appassionato di fumetti. Divoravo tutto, ma seguivo in particolare "Il Grande Blek Macigno" e " Capitan Miki". Da adulto, senza una particolare ragione, ho abbandonato la lettura dei fumetti. Ora alla mia "veneranda età", quando Fausto mi ha coinvolto nel partecipare a questa fantastica iniziativa, ho accettato con entusiasmo e mi sono trovato a far parte di un gruppo di giovani a realizzare un'iniziativa sorprendente. Ho sfruttato la mia esperienza di carpentiere (in Pensione) e mi sono cimentato nella costruzione della NOSTRA "capanna di Zagor", ma ho seguito anche altre attività, riscoprendo il fantastico mondo dei fumetti e di Zagor in particolare, non disdegnando il fatto della rivalutazione del nostro stupendo territorio e delle Terme di Casteldoria. Esperienza positiva che mi ha permesso di conoscere tante belle persone, realizzare e vivere un bel sogno... Che dire se non: "Corna d'alc..." ops, volevo dire  "Caramba Y Carambita!"

battistadice di se:

Ho iniziato a leggere Zagor agli inizi degli anni Settanta durante i lunghi periodi di degenza a casa o in ospedale. Ricordo ancora il primo fumetto che mi comprò mio padre, Cacciatori di Uomini, bellissima storia, e da lì ne seguirono altri.  In paese non ero l'unico a leggere fumetti, ma eravamo in tantissimi, anche se non tutti leggevano Zagor.Ho provato anch'io a leggere le storie di altri personaggi, ma solo Zagor è sempre riuscito ad appassionarmi interamente. Ancora oggi lo compro ogni mese e riesco a trovare il ritaglio di tempo per leggerne le storie. Questa bellissima iniziativa di creare un Rendez Vous a Viddalba con altri appassionati e invitare gli autori delle storie, ha qualcosa di incredibile... mi auguro che sia l'inizio di una lunghissima serie e che sia molto gratificante per Fausto & C. ed educativa per i più giovani .... sempre più attratti dalle tecnologie moderne.

marcom Dice di se:
Il mio approccio ai fumetti nasce negli anni 60 quando, per niente ostacolato in famiglia, avevo la possibilità di sviluppare la mia passione. Il primo "giornalino" in assoluto è stato il prescolare MIAO che associava a brevi storie di facile comprensione attività manuali che ebbero il pregio di sdoganare il prodotto. I primi fumetti da leggere che ho incontrato sono stati i Disney (le varie zie mi regalarono per anni abbonamenti a Topolino e all'Almanacco) e i Bianconi Geppo, Felix, Soldino, Trottolino e Braccio di Ferro che accumulavo insieme ai Disney e ai vari Tiramolla, Cucciolo, Tom&Jerry. Poi arrivò il momento di Miki e Blek con il primo intento collezionistico (avevo sette anni e un padre con l'hobby della numismatica e della filatelia e vederlo appresso alle sue cose mi fece subito capire che non potevo limitarmi alle collezioni delle figurine) e il corriere dei piccoli che apriva nuovi orizzonti. Di lì a poco arrivò l'incontro con Tex e Zagor dei quali iniziai la collezione nei primi anni 70 e che ancor oggi continuo a seguire prendendo tutti gli inediti e speciali. Ai primi anni del liceo Zagor e Tex erano concluse (ancora non mi cimentavo con le edizioni precedenti) e l'interesse per i fumetti sempre vivo mi faceva seguire quasi tutto, complice l'aiuto di amici e parenti che conoscendo la mia passione mi avevano preso per la discarica della carta (eddai!!) e accumulavo Intrepido, Monello, Scorpio, Lanciostory, Linus, Il mago e gli immancabili Ken Parker, Diabolik, Kriminal, Satanik, Alan Ford, JohnnyLogan, Supereorica, oltre a quasi tutta la produzione Bonelli. Dei supereroi americani mi limitavo a Thor e F4 cedendo gli altri ad amici collezionisti. La passione era tale che per un certo periodo mi sono cimentato anche nella sceneggiatura, carpendo i segreti dell'arte ai grandi e piccoli protagonisti del fumetto, scrivendo per amici disegnatori che con me condividevano l'amore per le nuvole parlanti e l'appagante soddisfazione di vedere pubblicata una nostra storia. Quando arrivò il momento di mettere la testa a posto mi vidi costretto a liberarmi di parecchio materiale trattenendo soltanto poche migliaia di albi (giusto l'indispensabile, eh) per cui attualmente distinguo collezioni attive e collezioni dormienti (parecchie) che vengono continuamente alimentate occasionalmente. Seguo Tex e Zagor dei quali conservo tutto l'inedito Bonelli, CSAC, Cartonati Oscar e Supermiti e varie pubblicazioni afferenti e da qualche anno frequento attivamente diversi forum dedicati al fumetto, in particolare VC, CUS, TWF e ZTN interagendo con altri appassionati e proprio su ZTN ho conosciuto Marco Felipe, che poi ho avuto occasione di incontrare personalmente per consolidare il legame di amicizia fino a farmi coinvolgere dal suo entusiasmo per l'iniziativa del Rendez-Vous che, sia pure nei limiti imposti da impegni professionali e dalla distanza, cerco di sostenere e diffondere anche in terra di Barbagia.

emilianoLibraio e sceneggiatore. Nato a Sassari nel 1972, svolge la professione di libraio dal 1991. Per la sua libreria cura le rassegne Fumettinfestival, GialloNoir - Brividi d'estate, SpazioIndies e SpazioRadio. Dopo l'esperienza con la fanzine SeD – Storie e Disegni e il circolo fumettistico "Metropolis", si è occupato di critica fumettistica sul web con le riviste online Rorschach e Comics Code e ha collaborato con alcune testate giornalistiche: Fumo di China, Il Quotidiano di Sassari, Sardegna24, Sardegna Marenostrum e Sardegna Immaginare. Ha esordito come sceneggiatore nel 1999 con l’albo Xiola – Primo sangue (coscritto con Antonio Solinas e disegnato da Werther Dell'Edera) e, negli anni successivi, ha collaborato con la rivista Mono (ai numeri 1/2/3, Tunué Edizioni, con ai disegni Werther Dell'Edera, Elena Casagrande e Gianfranco Giardina), con la serie Killer Elite (al numero 2, Alessandro Bottero Edizioni, disegni di Gianfranco Giardina e Andrea Del Campo) e con l’albo Donnel; Grace: Bluelights (disegni di Massimo Dall'Oglio, IDEAcomics). Ha co-curato la direzione artistica del festival cine-letterario Figiurà (Sassari) e collaborato in qualità di consulente e moderatore con i festival "Sassari Comics and Games" (Sassari) e "Florinas in giallo - L'isola dei misteri" (Florinas, SS). Ha co-scritto con Gianni Cesaraccio il cortometraggio "Noi siamo il male", diretto dallo stesso Gianni Cesaraccio (2014). Collabora inoltre con l'associazione culturale "Mestieri d'arte" (Sassari) e con Redhouse Lab (Potenza). Attualmente, scrive e cura il webcomic Rusty Dogs.

domingoDice di se:
Non c'è dubbio, senza la narrazione un bambino vivrebbe a metà la magia dell'infanzia. Un tempo si ascoltavano i racconti degli anziani e si sognava attraverso le immagini evocate dalle loro favole. Io ho la fortuna di appartenere ad una generazione cresciuta con poca televisione e molti fumetti, correndo nei campi con archi fatti di legno e facendo tende con canne e vecchie coperte. Ho viaggiato in luoghi incredibili, ho cercato tesori e ho vissuto avventure da tachicardia in tutte le epoche e in tutti i continenti. Forse quel cuore di bambino continua a battere nell'uomo che sono oggi, un archeologo che ha ereditato il fascino maledetto dell'avventura a causa - o meglio, GRAZIE - a Martin Mystère, Mister No, Zagor ecc. Che dire... un adulto che sogna è un bambino che ha sognato e credo che ci sia un gran bisogno di incoraggiare le nuove generazioni a sognare ancora!